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Qual è la differenza tra un motore a AC ad induzione e un motore AC sincrono?

Sia nei motori a induzione che in quelli sincroni, l'alimentazione AC fornita agli avvolgimenti dello statore del motore crea un campo magnetico che ruota a tempo con le oscillazioni AC.
Il rotore di un motore sincrono è dotato di magneti permanenti. Un PMSM (Permanent Magnet Synchronous Motor) utilizza magneti permanenti incorporati nel rotore in acciaio per creare un campo magnetico costante. Lo statore ha invece gli avvolgimenti che producono un campo magnetico rotante. A velocità sincrona i poli del rotore si agganciano al campo magnetico rotante. Questi motori non sono ad avviamento automatico e quindi devono essere abbinati ad un convertitore di frequenza per poterli azionare.
Il campo magnetico nel rotore di un motore a induzione viene creato esclusivamente dall'induzione invece di essere auto-magnetizzato come nei motori a magneti permanenti. Affinché le correnti rotoriche siano indotte, la velocità del rotore fisico deve essere inferiore a quella del campo magnetico rotante dello statore; altrimenti il campo magnetico non si muoverebbe rispetto ai conduttori del rotore e non verrebbero indotte correnti. Quando la velocità del rotore scende al di sotto della velocità sincrona, la velocità di rotazione del campo magnetico nel rotore aumenta, inducendo più corrente negli avvolgimenti e creando più coppia. Sotto carico, la velocità diminuisce e lo scorrimento aumenta abbastanza da creare una coppia sufficiente per ruotare il carico. Per questo motivo, i motori a induzione vengono talvolta definiti motori asincroni.
Per i motori a induzione, sono stati definiti i seguenti standard di efficienza internazionali: IE1, IE2, IE3, IE4 e IE5. I motori sincroni sono spesso indicati come PMSM (Permanent Magnet Synchronous Motors), motori BLDC (Brushless DC) o SyncRM (Synchronous Reluctance Motors).
Tutti questi tipi di motori possono essere controllati tramite i nostri convertitori di frequenza.
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